SIGNIFICATO CLINICO
Il virus di Epstein Barr appartiene alla famiglia degli Herpesviridae, ed è un comune patogeno nell’uomo.
L’infezione è trasmessa con la saliva e causa la cosiddetta mononucleosi infettiva, infezione autolimitante caratterizzata da febbre, malessere generalizzato, linfoadenopatie latero-cervicali. Tipicamente, all’esame emocromocitometrico si osserva un aumento della componente linfocitaria con aspetti monocitoidi (da cui il termine fuorviante di mononucleosi); è spesso presente un’epatite transitoria con modico aumento delle transaminasi.
Per la diagnosi sierologica si ricercano gli anticorpi di classe G (IgG) ed M (IgM) rivolti verso il capside virale (VCA). Durante l’infezione acuta, nell’individuo si evidenzia un innalzamento degli anticorpi specifici di classe M (IgM), seguito dall’aumento delle IgG, che permangono tutta la vita.

INDICAZIONI CLINICHE
Sospetta infezione, diagnosi differenziale delle adenopatie latero-cervicali.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
N.A.

NOTE
VCA-IgG assenti VCA-IgM assenti: Assenza esposizione. In caso di incertezza clinica i pazienti devono essere monitorati nel tempo.
VCA-IgG presenti VCA-IgM assenti: Infezione pregressa.
VCA-IgG assenti VCA-IgM presenti: Infezione acuta in fase molto iniziale.
VCA-IgG presenti VCA-IgM presenti: Infezione acuta o comunque recente
Il virus dell’Epstein Barr può dare reazioni crociate con altri Herpesviridae.