SIGNIFICATO CLINICO
L’HAV appartiene alla famiglia dei picornavirus e possiede un genoma costituito da RNA. La trasmissione dell’epatite A avviene tramite la via oro-fecale principalmente a causa della contaminazione di cibo(in particolare frutti di mare consumati crudi) o acqua. Il virus dell’epatite A si replica nel fegato, viene escreto con la bile ed eliminato all’esterno con le feci. Il periodo di incubazione è mediamente di 4 settimane. L’infezione è autolimitante, non cronicizza e può essere asintomatica, specialmente nei bambini. Quando presenti, i sintomi comprendono epatomegalia, ittero, urine scure, astenia, nausea, vomito e dolore addominale. Gli anticorpi contro l’HAV sono rilevabili dal momento dell’insorgenza dei sintomi dovuti all’infezione. La risposta anticorpale iniziale è principalmente limitata alla sottoclasse anticorpale delle IgM. Gli anticorpi IgM anti-HAV sono solitamente rilevabili per 3 – 6 mesi dopo la comparsa della malattia, mentre le IgG anti-HAV possono permanere indefinitamente. La determinazione specifica di IgM anti-HAV è il marker sierologico più utile per la diagnosi delle infezioni acute da HAV. Il dosaggio totale di anti-HAV viene utilizzato principalmente per il rilevamento di una precedente esposizione al virus dell’epatite A e per determinare l’acquisizione dell’immunità in seguito a vaccinazione.

INDICAZIONI CLINICHE
Sospetta infezione, verifica vaccinazione.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
N.A.