SIGNIFICATO CLINICO
L’apolipoproteina A1 è il principale componente strutturale proteico delle HDL (High Density Lipoprotein); la funzione dell’ Apo A1 non è solo quella di consentire il trasporto sanguigno del colesterolo esterificato (e in misura molto minore dei trigliceridi) ma anche quella di riconoscere i recettori specifici per le HDL di cui sono dotate le membrane di alcune cellule.

Un aumento della Apo A1 nel siero può essere osservato nella iper-alfa-lipoproteinemia familiare e nel dimagrimento.

Una diminuzione della Apo A1 nel siero può essere osservata nelle seguenti condizioni: ipo-alfa-lipoproteinemie familiari, iperrtrigliceridemia, diabete scompensato, disordini epatocellulari, colestasi, sindrome nefrotica, insufficienza renale cronica.

Il rapporto tra Apo A1 e Apo B (la principale apolipoproteina delle LDL) può essere un indice indiretto del rapporto tra HDL ed LDL e quindi tra colesterolo HDL e colesterolo LDL.

INDICAZIONI CLINICHE
Valutazione del rischio di malattie ischemiche cardiovascolari.

Si raccomanda, nei giorni che precedono il prelievo di mantenere una dieta quanto più possibile abituale.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine:
115-220 mg/dL

Maschi:
110-190 mg/dL

NOTE
Un reale aumento della Apo A1 nel siero può essere dovuto, in vivo, a terapie con carbamazepina, estrogeni, statine, fenobarbital, fentoina, contraccettivi orali, oltre alla perdita di peso in individui obesi, l’esercizio fisico e un uso moderato di alcool.
Una reale diminuzione della Apo A1 nel siero può essere dovuta, in vivo, a terapie con androgeni, beta-bloccanti, diuretici, oltre al fumo e a diete ad alto contenuto di grassi saturi e colesterolo.
Il limite della Apo A1 è di essere un indice indiretto: non fornisce informazioni dirette sulle dimensioni delle LDL. (vedi LDL, sottopopolazioni)